Visiting Scientist
Vania Beatriz Merlotti Heredia, Professore Ordinario presso l'Universidade de Caxias do Sul (UCS), Brasile
Docente supervisore
Prof. Gianpaolo Romanato
Area di attività
La ricerca si è concentrata sullo studio, la classificazione e la mappatura delle fonti pubbliche italiane, quali il Bollettino dell'Emigrazione del Ministero degli Affari Esteri e ulteriori fonti Statistiche Ufficiali relative al fenomeno dell'emigrazione italiana in Brasile fino alla Prima Guerra Mondiale. La ricerca si è proposta di raccogliere le maggiori fonti italiane relative all’emigrazione in Brasile, e soprattutto nello Stato di Rio Grande do Sul, negli anni compresi tra il 1875 e la Prima Guerra Mondiale. Il lavoro ha riguardato l'“Annuario Statistico Italiano” (1876-1926), consultato presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Statistiche, per ottenere informazioni di carattere quantitativo sull’Italia negli anni della Grande emigrazione, integrando questi dati con altri raccolti in varie pubblicazioni (specialmente gli Atti dell’Inchiesta Agraria Jacini) conservate presso la Biblioteca del Dipartimento DiSSGeA.
Su Suggerimento del prof. Romanato la fase successiva della ricerca si è svolta a Roma, presso la Biblioteca della Banca d’Italia, dove sono conservate integralmente le varie annate del “Bollettino Consolare” e del “Bollettino dell’Emigrazione”, pubblicazioni periodiche del Ministero degli Esteri, che coprono il periodo dall’Unificazione fino alla Grande Guerra. Su tali Bollettini si trovano le relazioni di diplomatici e ispettori italiani mandati a controllare le condizioni di vita e di lavoro degli emigranti italiani nei paesi di emigrazione. Numerose relazioni si riferiscono al Brasile meridionale (Stati di Paranà, Santa Catarina e Rio Grande do Sul) verso i quali si diresse il maggior flusso migratorio dalla penisola. Si tratta di una documentazione di primaria importanza anche per quanto riguarda la storia di questa parte del Brasile. Inoltre, si è preso contatto con l’Archivio e la Biblioteca del “Centro Studi Emigrazione”, che ha sede a Roma presso la Congregazione degli Scalabriniani. In questa sede sono conservate relazioni, lettere e notizie varie provenienti dai missionari italiani al seguito degli emigranti o apparse sul “Bollettino” della Congregazione scalabriniana. Il materiale raccolto mi permetterà di scrivere, come era mia intenzione, un saggio complessivo sulle fonti italiane dell’emigrazione in Brasile e sul trasferimento di competenze dall’Italia al Brasile, avvenuto prima della Grande Guerra, che sarà alla base del successivo decollo produttivo, economico e politico del Rio Grande do Sul. Il lavoro di ricerca completato in questo periodo dovrebbe porre le basi per la pubblicazione in edizione commentata e integrale delle relazioni più interessanti apparse sui due bollettini del MAE di cui sopra. L'occasione del soggiorno in Italia è stata utile per prendere anche contatto con diversi studiosi italiani con i quali si erano già intrattenuti rapporti di ricerca scientifica.