La fazione imperiale nella città del Palladio. Nobili vicentini tra potere locale, mercatura e azione politica nell'Europa del Cinquecento

 

Il programma di ricerca si prefigge l’obiettivo di delineare e di approfondire, attraverso l’analisi della documentazione d’archivio, il ruolo economico e politico della nobiltà vicentina appartenente alla fazione filo-asburgica nel corso del Cinquecento. La scelta di soffermarsi sulla dimensione dei lignaggi famigliari trova fondamento nel presupposto che alcuni problemi di carattere generale possono essere compresi solo calandosi in ambiti specifici. Vicenza fu la città che forse più di altre appoggiò l’Impero nel corso della guerra di Cambrai (1508-1516). La ricerca partirà dal caso specifico del distretto pedemontano di Schio, dove le famiglie nobiliari dei da Schio e dei Trissino coltivavano molteplici interessi, caratterizzato dall’esistenza di relazioni economiche e commerciali a livello internazionale. La ricerca permetterà così di leggere in modo innovativo, a partire dal farsi concreto dei rapporti di potere ed economici, il manifesto dissenso di una parte della nobiltà berica nei confronti della dominante Venezia. Nei decenni successivi anche altre famiglie nobiliari, come i Valmarana, Godi, Pigafetta, Scroffa, adottarono un’identica linea di condotta, svolgendo attività imprenditoriali di ampio respiro e nel contempo di spionaggio militare fuori dalla Repubblica e per conto della corona spagnola. L'assegnista dovrà essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca in discipline storiche, avere documentata conoscenza del contesto storico locale ed europeo, infine aver maturato adeguata esperienza nella frequentazione degli archivi storici di età moderna in Italia e all’estero.

Durata
2014 - 16

Assegnista
Andrea Savio

Responsabile per il Dipartimento
Valter Panciera