Convegno | Rivolta, conflitto, obbedienza. Configurazioni del ‘popolo’ nella Repubblica di Venezia (1405-1530)
Sala Bortolami, Palazzo Jonoch Gulinelli - via del Vescovado, 30, Padova
Dal 13.11.2025 al 14.11.2025
13-14 novembre 2025
Rivolta, conflitto, obbedienza. Configurazioni del ‘popolo’ nella Repubblica di Venezia (1405-1530)
La sconfitta della Repubblica di Venezia nella battaglia di Agnadello – 14 maggio 1509, ad opera di una coalizione internazionale nel corso delle Guerre d’Italia – rappresenta un momento di svolta nella storia politica e costituzionale della Serenissima. In sede storiografica l’evento è stato analizzato secondo diverse prospettive per lo più in un’ottica ‘veneziano-centrica’, ed è stato pertanto raccontato come spia di una strutturale debolezza dell’organizzazione militare della Serenissima; come segno di un’incapacità secolare di costruire uno stato territoriale dotato di istituzioni in grado di governarlo con efficacia; come specchio di una antropologica radicale e non superabile differenza fra veneziani e non veneziani, fra governanti e sudditi.
Ricerche importanti hanno messo in evidenza il nesso che corre fra il tracollo militare del 1509 e il tentativo operato dal ceto di governo veneziano di modificare le regole del gioco che a partire dalla fine del ‘300 avevano articolato i rapporti con le strutture sociopolitiche della terraferma: le aristocrazie cittadine dei centri maggiori; le nobiltà feudali; le élites insediate in borghi e castella; le diverse componenti del complesso mondo delle comunità rurali. La perdita dello stado in seguito alla giornata campale del 1509 ha costretto i governanti a mettere in discussione l’ossatura pattizia, rispettosa dei privilegi e delle libertà dei sudditi, che aveva determinato per lungo tempo le scelte politiche veneziane nei campi della politica fiscale, della distribuzione dei benefici ecclesiastici, della politica del diritto.
Le relazioni presentate nel corso del convegno si propongono di indagare il caso Agnadello in una prospettiva inedita, riproponendo da un angolo visuale particolare la questione del rapporto fra eventi e strutture, fra il precipitare della crisi militare e le trasformazioni di più lunga durata in atto nei settori del lessico politico e delle forme della rappresentanza. Importanti ricerche hanno sottolineato come gli negli usi medievali e protomoderni di ‘popolo’ appaia costantemente presente il nesso fra ‘popolo’ e complessive strategie di legittimazione di una pluralità di attori. Inserito nel più ampio contesto delle trasformazioni delle strutture politiche degli stati italiani ed europei della prima età moderna, il caso veneziano – nella tensione fra definizione della funzione del popolo e costruzione del codice politico repubblicano – mostra un particolare interesse. Allo scopo di chiarire accelerazioni e metamorfosi del popolo le relazioni che verranno discusse nel corso del convegno hanno convocato in giudizio una pluralità di autori e dei testi che gli stessi hanno prodotto: carteggi amministrativi, dispacci e relazioni dei rappresentanti veneziani negli stati da terra e da mar, suppliche delle comunità locali, cronache cittadine, atti notarili, epistolari degli umanisti, trattati sull’arte del governo.
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Convegno organizzato nell'ambito del Prin, Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale. Bando 2022- NextGenerationEU (Project n°: 2022B9MBWY ‘Framing the People - Italy, 12th -16th centuries’; Morfologie del popolo -Italia XII-XV secc.)

