
Sallustio, La guerra di Catilina, a cura di Luca Fezzi, con testo latino a fronte (Marsilio “Firmamenti”, Venezia 2025)
Il bellum Catilinae, prima opera storica sallustiana, è una monografia sul progetto eversivo ordito da Catilina tra il 64 e il 63 a.C. e represso dai consoli del 63, in particolare Cicerone. Composta dopo l’assassinio di Cesare, l’opera risente del clima successivo alla congiura che portò alle Idi di marzo; è forse questa una delle ragioni che spinse Sallustio a dedicare la sua prima monografia a quella di Catilina. Nello scritto – la più completa testimonianza della meglio nota congiura del mondo antico – l’autore riflette a fondo sulla decadenza morale e politica, nonché sui rapporti tra potere repressivo e garanzie del cittadino, tanto da rendere l’opera un punto di riferimento del pensiero universale. Le riflessioni storiche e psicologiche si intrecciano con quelle politiche, giuridiche, economiche, filosofiche, facendo scomparire i confini tra prospettive. Di questo testo è qui proposto il primo commento storico in lingua italiana, con un apparato critico e una ricostruzione di taglio storico-giuridico che parte dal personaggio di Catilina per approdare alla congiura, alla sua repressione e agli strascichi che ne seguirono.
ISBN 9788829792856, pp. 373