Le competenze geografiche con specializzazione sul paesaggio sono richieste presso soggetti pubblici, privati o del privato sociale, alla ricerca di nuove figure professionali in grado di affrontare le sfide contemporanee. Presso il corso di laurea in Scienze per il Paesaggio tali competenze vengono affinate attraverso la scelta da parte dello studente del proprio piano di studi. Per indirizzare al meglio il percorso accademico e, in futuro, l’inserimento lavorativo del laureato vengono proposti tre indirizzi, rafforzati dalle attività di laboratorio e dagli stage presso realtà pubbliche, private o del terzo settore.
Il primo indirizzo si focalizza sui processi di tutela, pianificazione e gestione del paesaggio. I laureati hanno la possibilità di lavorare presso le Regioni (ad esempio nell’ambito della pianificazione paesaggistica), i Comuni o altri Enti pubblici, ma anche presso imprese private (studi di pianificazione, agenzie di consulenza, agenzie di progettazione europea) nella raccolta, gestione e analisi di dati di carattere geografico e paesaggistico e nell’elaborazione di progetti di sviluppo territoriale.
Il secondo indirizzo approfondisce i temi della valorizzazione e della promozione del paesaggio in ambito turistico, ricreativo e produttivo. Chi sviluppa queste competenze trova opportunità di lavoro presso realtà pubbliche e private nell’ambito della progettazione culturale, in agenzie di promozione e sviluppo del territorio, in aziende e imprese impegnate nella valorizzazione dei contesti locali in una prospettiva di sostenibilità.
Il terzo indirizzo ha come obiettivo la promozione della cultura del paesaggio e dei processi di cittadinanza attiva in ambito comunicativo, educativo e partecipativo. Da questo percorso le esperienze dei laureati sono orientate verso l’insegnamento (il laureato in Scienze per il Paesaggio può avere accesso alla classe di concorso A-21 per l’insegnamento della Geografia nella scuola secondaria di II grado), la collaborazione con case editrici e agenzie di comunicazione, l’impegno in progetti di educazione e formazione promossi da istituzioni culturali, fondazioni, musei, osservatori del paesaggio e associazioni del terzo settore.
Al laureato è offerta anche la possibilità di collaborare a progetti di ricerca in ambito accademico e/o di proseguire la formazione attraverso il dottorato di ricerca in geografia.
È infine interessante sottolineare che, da un’analisi recente sulle esperienze di stage curriculare, emerge un diffuso interesse degli enti e aziende che ospitano gli studenti a proseguire la collaborazione dopo la laurea, attraverso forme di impiego professionale.