Varotto M., Montagne di mezzo. Una nuova geografia, Einaudi, Torino 2020.
Il Novecento ha portato a compimento nella montagna italiana il disegno della modernità. Abbandono e marginalità diffusi da una parte, divertissement turistico dall’altra hanno scavato divari territoriali profondi che richiedono oggi di essere ripensati. Obiettivo di questo libro è uscire da tale schema, puntando l’attenzione sui fenomeni sempre piú diffusi di ritorno alle «terre alte» che richiedono di essere inquadrati entro un’inedita cornice.
Luoghi apparentemente perdenti sono tornati infatti al centro di movimenti di «nuova resistenza» politico-economica ai modelli dominanti di standardizzazione, specializzazione e intensificazione produttiva che hanno decretato la crisi della montagna contemporanea o le sue effimere fortune.
Montagne di mezzo traccia così i contorni di un’idea nuova di territorio, diversa da quella tuttora dominante nei media e nell’opinione pubblica, propone un alfabeto in grado di dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate, baraonde turistiche e fondivalle congestionati, e sottolinea tutta l’importanza delle dinamiche virtuose di ritorno. Le montagne di mezzo non sono solo una realtà altimetrica, bensí luoghi che tengono insieme passato e futuro, rilanciando un’idea di abitare che concilia istanze climatiche sempre più stringenti, nuove energie sociali e nuovi modelli di gestione e sviluppo della montagna planetaria.
ISBN 9788806230418